-Jhon prendi quella cazzo di borsa, è l’ultima volta che te lo dico.
Lisa, un numero come tanti altri numeri. L’organizzazione nata prima ancora che tutto nascesse, l’ordine delle cose, di tutte le cose, è stato stabilito dall’incontro di due, tre o forse quattro potenti che poi, negli anni, hanno creato un’azienda senza limiti della quale tutti sono dipendenti. I dirigenti senza confini si sono allargati per poter decidere le sorti di ogni singolo individuo riponendo in lui tutti gli obiettivi dell’organizzazione.
-Pronto Lisa? È lì con te?
-Si
-Perfetto, procedi pure.
Gli ordini arrivano sempre e solo dal livello superiore della matassa, mai dall’alto. Chi manovra tutto non si conosce. Entrare nell’organizzazione è semplice alle volte si entra senza saperlo. Basta fare accordi con la gente sbagliata, far parte di un clan mafioso, entrare nella politica. Lisa, come Alice, facendo parte dell’ottavo livello dell’organizzazione, il primo della scala gerarchica, quello per il quale si viene a conoscenza dell’organizzazione stessa, può avere accesso all’anagrafica della matassa per quanto riguarda i dipendenti dei livelli successivi.
Roma – quarto distretto zona ovest, via di brava 112.
-Signorina Alice quindi lei sapeva dell’esplosione?
-No, le ho già detto di no. Sapevo dell’operazione “liberazione dell’aria” quella nella quale dovevano morire quindici persone che erano su quell’aereo ma l’aereo doveva arrivare a Dubai, c’era il carico più importante dell’anno e un paio di persone che dovevano accordarsi con la parte dell’organizzazione degli emirati. L’aereo era in ritardo perché dovevano essere manomessi quei quindici posti e basta. Il prete, doveva pensare a tutto il prete, tutti gli altri passeggeri non c’entravano assolutamente niente.
-Va bene signori non siamo ancora arrivati a nessuna conclusione e qui hanno già deposto dieci di voi. Sta diventando rischioso questo posto, ci sono tre volanti fuori per il trasferimento in una località ancora non definita. Pronti ad uscire?
Nella vita si sa quando tutto inizia perché ci viene detto, nessuno si ricorda l’esatto istante in cui prende la prima boccata d’aria, sicuramente tutti ricordano l’ultima. Tutti o quasi. Chi muore improvvisamente sicuramente non ricorderà neanche l’ultima parte di aria che supera i polmoni perché non l’ha guadagnata. Il cielo sopra Roma è sempre bello anche quando è grigio e non smette di piovere, il cielo sopra Roma è sempre bello per quello che c’è sotto. Vedere il Colosseo, assaporare la storia e toccarla con mano, dare spazio all’immaginazione e ripercorrere anni studiati dietro i banchi di scuola, tutto ciò può avere come contorno qualsiasi cielo.
-Si è saputo dove andiamo?
Questa fu l’ultima frase di Alice, numero centomilatrecentododici. Allo stesso modo, altre otto persone venivano narcotizzate per poi farle finire in uno scontro frontale tra una volante ed una macchina civile. Il cielo, sempre lo stesso, il più bello di tutti.
Dubai – Aeroporto ore 21
-Jhon il nostro aereo è il delta force dell’organizzazione che è in grado di raggiungere mille chilometri orari. Dobbiamo raggiungere New York entro otto ore e ancora non si sa quando partiremo. Tu hai idea di ciò che ci potrà succedere? Voglio sapere da te cosa sai dell’organizzazione, come ci dobbiamo muovere, se rischiamo la vita.
-Lisa, io non so assolutamente niente. Rischiamo la vita tutti i giorni, questa volta è un po’ peggio è ovvio ma alla fine, vivere così non fa più per me. Scrivo per finta, vivo senza vivere, non posso fare niente e non sono libero. Mi drogo. Bevo. Fumo. Questa è la mia vita cioè il nulla senza niente. Sono un disoccupato che respira in agonia senza poter scegliere, senza conoscere la libertà. Ho saputo dell’organizzazione per vie traverse e per il mio fiuto da detective, ho voluto condividere ciò con la gente sbagliata che è stata assassinata nel giro di poche ore. Te ne rendi conto? Io sono stato graziato. La prima volta, poi solo minacce e una vita da malato terminale che continua nei paesi più finti del mondo.
-Hai ragione, ti hanno solo sfruttato per i viaggi e per le questioni aperte qui a Dubai. Las Vegas era un tornaconto della mafia italiana niente di più, per questo sei stato poco tempo li giù. Dimmi cosa sai del dott. Mayer e degli agenti che dovevano arrivare qui a Dubai e che sono morti quel maledetto giorno.
-Non so niente, ti giuro. Non ne ho mai sentito parlare. Poi perché dici quel maledetto giorno se siete stati voi a far esplodere quel cazzo di aereo?
-Attenzione, non ho detto che siamo stati noi a far esplodere l’aereo. Ho detto che sapevo dell’esplosione perché siamo stati noi a recuperare la scatola nera e a metterla a disposizione delle forze dell’ordine. Noi dovevamo ammazzare solo le famose quindici persone che lei, il prete e gli altri passeggeri di secondo ordine dovevate far sparire una volta arrivati qui a Dubai. Purtroppo c’è stata quella cazzo di esplosione e sono morti tutti compresi gli agenti che dovevano venire qui a trattare.
-Pronto, Lisa il volo è in partenza tra quindici minuti. Procedi e raggiungimi.
Il cielo sopra Dubai è sempre bello. La potenza dell’uomo che può creare un mondo finto dentro un mondo vero in una parte di mondo fantastica. Una lingua di terra che non poteva passare inosservata perché alla fine tutto è utilizzabile e perché non farlo? Perché non creare una piscina immensa in un deserto?
-Bevi questo Jhon altrimenti non riuscirai a sopportare i mille chilometri orari.
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